L’evoluzione tattica del Milan sotto Stefano Pioli, evidenziando l’influenza di Pep Guardiola e i cambiamenti strategici.
Il Milan continua a trasformarsi, mostrando segni di una nuova evoluzione tattica. Ma quali sono le forze dietro questa trasformazione?
Dopo solo tre giornate di campionato, è prematuro trarre conclusioni definitive. Tuttavia, ciò che è chiaro è l’evoluzione in corso del Milan. Con tre vittorie in altrettante partite, la squadra sta mostrando segni di una trasformazione tattica, con nuovi ruoli e strategie che la rendono più imprevedibile agli occhi degli avversari.
L’influenza di Guardiola sulla tattica di Pioli
Studiando il Milan di oggi, emerge una chiara ispirazione da Pep Guardiola. Nonostante le differenze tra i rossoneri e il Manchester City, ci sono similitudini tattiche che non possono essere ignorate. La posizione centrale di Calabria, simile a quella di John Stones nel City, e l’uso flessibile degli esterni come Reijnders e Loftus-Cheek sono chiari segni di una strategia influenzata da Guardiola.
La Gazzetta dello Sport ha evidenziato come Stefano Pioli abbia impresso la sua impronta sul Milan negli ultimi due anni. Con cambiamenti significativi nella formazione e nuovi ruoli per giocatori come Calabria, il Milan sta mostrando una nuova faccia, rendendolo un avversario difficile da prevedere.
Con l’inizio delle competizioni europee e la chiusura del mercato, il Milan si troverà di fronte a nuove sfide. Tuttavia, con l’attuale evoluzione tattica e l’influenza di Guardiola, la squadra sembra pronta ad affrontare qualsiasi avversario. Insomma vedremo se la strada presa sarà quella corretta per i rossoneri di Stefano Pioli.